sabato 13 novembre 2010

Ogni cosa è illuminata


Titolo: Everything is illuminated
Regia: Liev Schreiber
Genere: Avventura
Durata: 106 minuti
Anno: 2005
Paese: USA

Jonathan Safran Foer è un ebreo nato e vissuto negli Stati Uniti ma di origini ucraine. Essendo un collezionista di ricordi di famiglia, decide di fare un viaggio in ucraina per cercare il luogo in cui era vissuto suo nonno.
Il film è tratto dal romanzo dello scrittore Jonathan Safran Foer che è ispirato alle vicende personali dell'autore.
Schreiber da una visione molto complessa su quella che può essere la relazione tra presente passato e futuro, come se: attraverso gli oggetti che il giovane Jonathan collezionava si potessero ricostruire concetti astratti o luoghi del passato, per ricordare o più semplicemente partire dal presupposto che per ricordare si debba partire dal passato arrivando al presente e non viceversa. Una relazione tra questi periodi è rappresentata anche da un "oggetto" in particolare, la cavalletta.Viene mostrata in 3 modi differenti: quella incastonata nell'ambra appartenente al passato (il ricordo del nonno), quella vista in un campo di girasoli rappresentante il presente e infine la cavalletta rappresentata in un cartellone pubblicitario rappresentante il futuro. Ottimo film pieno di significati e inquadrature colme di particolari: un film da vedere.

Curiosità:

-Quando Jonathan Foer, ovvero l'attore Elijah Wood arriva alla stazione dei treni, la banda che l'accoglie è la Gogol Bordello, di cui fa parte come cantante Eugene Hütz che è Alex.
-Nel film l'autore del libro, il vero Jonathan Safran Foer, appare con un cameo: è l'addetto alla raccolta del fogliame del cimitero, all'inizio del film.

2 commenti:

  1. Non lo conoscevo, mi sembra un film particolare, merita una visione. Buona domenica :-)

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  2. @Tizyana: Appena lo guardi posta la recensione! Vorrei leggere quello che pensi ;) Buona serata

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